#Origano
una spezia aromatica e gustosa
L’origano è una delle erbe aromatiche più consumate al mondo.
L’inconfondibile profumo pungente e inebriante di questa spezia aleggia da secoli nelle cucine del Mediterraneo – in particolare in quelle italiane – trasformando ogni pietanza in un tripudio di sapori unici e irresistibili. Lasciati conquistare!
“La cucina: il vero regno di mia madre, l’antro caldo della strega buona sprofondato nella terra desolata della solitudine, con pentole piene di dolci intingoli che ribollivano sul fuoco, una caverna di erbe magiche, rosmarino e timo e salvia e origano, balsami di loto che recavano sanità ai lunatici, pace ai tormentati, letizia ai disperati.”
(John Fante - La Confraternita dell’Uva)
identikit della spezia
NOME:
L’origano è un genere di piante della famiglia delle Lamiaceae.
Il nome latino, Origanum, è composto dalle parole “òros” (= monte) e “ganào” (= io mi compiaccio) che insieme stanno a significare “delizia della montagna” o anche “bellezza, luminosità, ornamento, gioia della montagna”.
ORIGINE:
Le specie di questo genere (circa 40/50) sono originarie soprattutto del bacino del Mediterraneo (alcune sono presenti anche in Asia) e prediligono habitat caldi o temperati.
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’Italia figura solamente al secondo posto nella classifica di Paesi che maggiormente consumano l’origano: a guadagnarsi il primo posto sul podio, infatti, è la Turchia, con ben 1000 tonnellate all’anno consumate e 20 esportate.
SEGNI PARTICOLARI:
L’origano è una pianta spontanea che può arrivare fino ai 70 cm di altezza, dal fusto eretto cosparso di piccole foglie dentellate di forma ovale.
Utilizzato prevalentemente secco per una questione di praticità, si abbina facilmente a moltissimi cibi… ma attenzione! Il suo profumo intenso potrebbe coprire altri sapori, perciò è bene utilizzarlo sempre con moderazione.
A quali pietanze abbinarlo, dunque? Eccoti qualche esempio:
- preparazioni a base di pomodoro o aglio;
- carne bianca e rossa;
- salse e marinature a base di olio e aceto;
- legumi;
- insalate verdi o di pasta;
- melanzane e peperoni.
I consigli del Nutrizionista
A cura della nutrizionista Mirco Feni
È UNA VALIDA ALTERNATIVA AL SALE PER AROMATIZZARE I PROPRI PIATTI.
Esiste una curiosa leggenda che racconta l’origine dell’origano.
Si narra che a Cipro vivesse un giovane sensibile e gentile, il cui nome era Amaraco (nome spagnolo dell’origano).
Un giorno costui fu incaricato di portare presso la mensa del re, che intendeva stupire i suoi commensali, una preziosa ampolla contenente un unguento profumato.
Quando Amaraco entrò nella stanza, inciampò malamente e l’ampolla gli cadde di mano andando rovinosamente in pezzi. Tanta fu la sua disperazione che morì di crepacuore seduta stante.
Gli dei, commossi da tanta contrizione, lo trasformarono in una pianta d’origano, attribuendogli la straordinaria fragranza dell’unguento che aveva causato la sua stessa morte.
Nell’antica Roma l’origano secco era uno degli ingredienti del garum, una salsa fermentata a base di interiora di pesce molto rinomata. Il suo impiego è perpetuato anche nei secoli successivi, soprattutto nella cucina del Sud.
La sua diffusione al Nord è quindi relativamente recente, e di fatto coincide con quella della pizza.
le ricette con spezie di montosco
POLPETTE DI MELANZANE E LENTICCHIE ALL’ORIGANO CON MAYO ROSA
con
ORIGANO BIO 100%
DIFFICOLTÀ: MOLTO FACILE
PREPARAZIONE: 50 MIN
Origano: una spezia di qualità
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FONTI:
https://www.taccuinigastrosofici.it/
Bharat B. Aggarwal, “Spezie che salvano la vita”, Red Edizioni
https://it.wikipedia.org/wiki/Origanum#Etimologia
https://www.agrodolce.it/2019/08/25/origano-secco-vs-fresco-pro-e-contro/